Antibiotici: arriva una nuova certificazione AMR

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AMR Industry Alliance ha lanciato una nuova certificazione globale per la minimizzazione del rischio di resistenza antimicrobica (AMR), con lo scopo di promuovere una produzione responsabile di antibiotici.

La nuova certificazione prende le mosse dal documento “Antibiotic Manufacturing Standard” curato nel 2022 dall’ente britannico BSI (British Standards Institution).

Seguendo questo “standard innovativo”, osserva Courtney Soulsby, direttore globale per la sostenibilità sanitaria di BSI, la certificazione “promuoverà una produzione farmaceutica responsabile e contribuirà a proteggere l’ambiente naturale e a rallentare la resistenza antimicrobica”.

La certificazione facilita la verifica, a opera di terze parti indipendenti, che i flussi di scarti contenenti principi attivi farmaceutici (API) e prodotti farmaceutici antibiotici siano adeguatamente controllati durante la produzione da parte delle aziende.

Il programma di certificazione prevede una valutazione iniziale rispetto ai requisiti dello standard e una sorveglianza annuale per verificare l’effettuazione nel tempo dei controlli appropriati.

A breve partirà un programma pilota, al quale parteciperanno aziende come Pfizer, Roche, Sandoz e Teva.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la resistenza agli antibiotici è una delle 10 principali minacce per la salute pubblica a livello globale. Gli scienziati stimano che nel 2019 si siano verificati 4,95 milioni di decessi associati alla resistenza batterica.

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